Nel mondo della produzione industriale delle uova, uno degli aspetti più cruenti e discussi è il trattamento dei pulcini maschi. Poiché solo le femmine sono utili per la produzione di uova, i maschi verranno uccisi a poche ore dalla nascita perché considerati inutili per l’allevamento e visto che non producono uova e carne fibrosa. I pulcini verranno uccisi con metodi atroci, triturati vivi come se fossero spazzatura o soffocati, centinaia di essi restano incastrati nei nastri dove moriranno dopo una lenta agonia. Dall’altro lato, le femmine, passeranno il resto della loro vita come macchine al servizio dell’uomo per la produzione di uova.

L’Industria delle Uova e il Dilemma Etico

A causa della difficoltà nel riconoscere il sesso del pulcino prima della schiusa, le aziende avvertono una “necessità” di abbattere milioni di pulcini maschi ogni anno. In effetti, si stima che ogni anno, solo in Europa, vengano uccisi circa 45 milioni di pulcini maschi, una cifra che sta iniziando a sollevare molte preoccupazioni sia a livello pubblico che scientifico.

Il sessatore di pulcini ha il compito di identificare il sesso dei pulcini, e di conseguenza scegliere chi tritare o meno. Con il tempo, chi pratica questo lavoro diventa sempre più insensibile, senza rendersi conto che tra le mani hanno degli esseri viventi senzienti che vengono trattati sempre più facilmente come oggetti.

Ricerca per Identificare il sesso in fase embrionale

La consapevolezza etica riguardo a queste pratiche ha spinto alcune aziende e istituti di ricerca a cercare soluzioni alternative. Una delle principali innovazioni in corso riguarda il tentativo di identificare il sesso del pulcino già in fase embrionale, prima che esso nasca. La tecnologia per identificare il sesso prima della schiusa, che può avvenire tramite tecniche di analisi genetica o la ricerca di marker ormonali specifici nel liquido amniotico, è in fase di sviluppo. Se questa tecnica dovesse essere perfezionata, consentirebbe alle aziende di selezionare gli embrioni femminili già in fase precoce e interrompere l’incubazione degli embrioni maschili senza che questi vengano mai schiusi.
Tuttavia, questa tecnologia non è ancora perfettamente affidabile, e la sua applicazione a livello industriale comporta costi elevati.

Il dilemma etico

La pratica della triturazione dei pulcini solleva una serie di preoccupazioni etiche. Da una parte, l’industria della produzione di uova giustifica l’uccisione dei pulcini maschi come un “male necessario” per garantire l’efficienza della produzione alimentare.

Tuttavia, questi argomenti economici non riescono a giustificare la violenza inflitta agli animali. Il trattamento dei pulcini maschi è percepito da molti come un atto di disumanità, una manifestazione del disprezzo per la vita animale in nome di una produttività che appare insostenibile a livello ecologico e morale.
Molti  attivisti sostengono che la ricerca di metodi alternativi per evitare la nascita di pulcini maschi, come la selezione genetica, non dovrebbe essere indirizzata esclusivamente alla massimizzazione dei profitti, ma anche al miglioramento delle condizioni di vita degli animali e al rispetto della loro dignità.

4 thoughts on “Pulcini triturati vivi”
  1. Apprezzo molto quest’articolo perché ha il coraggio di svelare una realtà scomoda e crudele dell’industria delle uova, portando alla luce un tema etico che raramente viene affrontato. È un invito a riflettere sulla nostra responsabilità come consumatori e sul vero costo che questi animali pagano per le nostre scelte di consumo.
    Continua cosi!!

  2. La tua sensibilità nell’affrontare questi argomenri contribuirà a cambiare queste atroci procedure.
    In questo articolo viene fuori il pulcino 🐣 che è in te 😘

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